- (1)
- IX ESSICCAZIONE ANOMALA
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- Lessiccazione non avviene con il
- decorso ed i tempi abituali.
- Ricordiamo che i fattori determinanti
- nei processi di essiccazione sono i
- seguenti:
- 1) TEMPERATURA
- 2) QUANTITATIVI APPLICATI
- 3) CATALISI
- 4) CONCENTRAZIONE DEI VAPORI DI
- SOLVENTE
- 5) SUPPORTO
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segue

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- 1) TEMPERATURA
- a) Poliesteri: a bassa temperatura non avviene reazione.
- b) Poliuretanici e catalizzati acidi: la velocità di
reazione chimica è
- proporzionale alla
temperatura; a bassa temperatura la reazione
- è molto più lenta.
- c) Nitro
e prodotti ad essiccazione fisica: la velocità di evaporazione
- dei solventi è proporzionale
alla temperatura; a bassa temperatura
- lessiccazione è molto più
lenta.
segue
precedente

- 2) QUANTITATIVI APPLICATI
- Eccessivi spessori
influenzano negativamente:
- a) levaporazione
dei solventi nei prodotti nitro, poliuretanici,
- e catalizzati acidi;
- b) la
reazione del film con lossigeno dellaria nei prodotti sintetici
segue
precedente

- 3)
CATALISI
- Nei prodotti che vengono
catalizzati (poliesteri, poliuretanici,
- catalizzati acidi)
unerrata catalisi o luso di catalizzatori avariati
- portano solitamente a
risultati negativi.
segue
precedente

- 4) CONCENTRAZIONE
DEI VAPORI DI SOLVENTE
- Uneccessiva
concentrazione dei vapori di solventi nellambiente di
- essiccazione ostacola
levaporazione dei solventi della pellicola che,
- pertanto, non indurisce
completamente.
- Unefficace
circolazione di aria facilita i processi in cui si ha
- evaporazione di solventi.
segue
precedente

- 5) SUPPORTO
- Un supporto non idoneo
(freddo o sporco o umido o contenente sostanze
- inibitrici) solitamente non
consente di raggiungere i risultati desiderati
segue
precedente

IX ESSICCAZIONE ANOMALA
(2)
- CAUSE
- 1) Insufficiente catalisi e/o
- accelerazione: viene rallentata
- la reazione (aumenta il tempo
- di gel).
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- 2) Prodotto troppo freddo (sotto
- i 18°C.): viene rallentata la
- reazione (aumenta il tempo di gel).
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- 3) Temperatura ambiente molto
- bassa (sotto i 18°C): viene
- rallentata la reazione (aumenta
- il tempo di gel).
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- 4) Pannello troppo freddo (sotto
- i 18°C): contrariamente a
- quanto dovrebbe avvenire la
- reazione inizia dallalto e
- successivamente si estende al basso.
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- 5) Inibizione della reazione per
- umidità del legno troppo
- elevata (superiore al 14%).
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- 6) Inibizione della reazione da
- parte della tinta non idonea.
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- RIMEDI
-
1) Attenersi a quanto riportato
- nella scheda tecnica.
-
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2) Riscaldare il prodotto a
- bagnomaria prima dellapplicazione;
- far circolare acqua
- calda nella camicia del
- serbatoio della velatrice per
- tenere il prodotto ad una tempera
- tura sufficiente.
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3) Riscaldare lambiente.
-
-
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-
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4) Preriscaldare il pannello.
-
-
-
-
-
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5) Essiccare meglio il pannello
- ed eventualmente applicare una
- mano di isolante.
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6) Applicare tinte adatte alla
- sovrapplicazione con poliestere o
- applicare una mano di isolante
- sopra la tinta.
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segue
precedente

IX ESSICCAZIONE ANOMALA (3)
- CAUSE
- 7) Inibizione della reazione da
- parte di sostanze contenute
- in essenze esotiche (palissandro,
- teak, ecc.).
-
- 8) Paraffina contenuta nel prodotto
- non idonea per qualità
- e quantità aumenta il tempo di gel.
-
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- 9) Quantitativo errato di
- prodotto applicato
- POLIURETANICI E CATALIZZATI ACIDI
-
- 10) Mancata od insufficiente
- catalisi del prodotto.
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- RIMEDI
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7) Applicare isolante in un
- numero di mani sufficiente
- per isolare lessenza esotica.
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-
8) Intervenire con correttivi
- paraffinici idonei al caso
- specifico o sostituire il
- prodotto con uno più idoneo
-
-
9) Controllare i quantitativi
- applicati.
-
-
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10) Catalizzare conformemente
- a quanto riportato nella
- scheda tecnica.
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segue
precedente

IX
ESSICCAZIONE ANOMALA (4)
- CAUSE
- 11) Secondo componente avariato.
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- 12) Spessore eccessivo.
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- 13) Impiego di diluente non idoneo
- (troppo lento).
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- 14) Temperatura ambiente troppo
- bassa.
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- 15)Temperatura supporto troppo
- bassa.
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- RIMEDI
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11) Sostituire con secondo
- componente conforme allo
- standard.
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12) Applicare i quantitativi
- riportati nelle schede tecniche.
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13) Utilizzare diluenti adatti.
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14) Riscaldare lambiente.
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15) Preriscaldare il pannello
- prima della verniciatura.
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segue
precedente

IX ESSICCAZIONE ANOMALA
(5)
- CAUSE
- 16) Aggiunta di ritardanti o
- inibitori.
-
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-
- 17) Errata regolazione dello
- impianto di essiccazione
- (tempo di permanenza o
- temperature inferiori al
- normale; prese daria
- chiuse; aspirazione
- insufficiente o inefficienti.
- NITRO E PRODOTTI AD
- ESSICCAZIONE FISICA
-
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-
- 18) Temperatura ambiente troppo
- bassa.
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- 19) Impiego diluente non
- idoneo (troppo lento).
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- 20) Spessore eccessivo.
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- RIMEDI
-
16) Non usare tali additivi
- e recuperare il prodotto
- già additivato in
- piccole percentuali.
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17) Verificare che i seguenti
- fattori siano conformi
- alle regolazioni abituali:
- velocità di avanzamento
- dellimpianto;
- temperatura dei diversi
- tronchi del tunnel;
- apertura prese daria
- funzionamento immissione
- ed aspirazione);
- efficienza filtri daria.
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18) Riscaldare lambiente.
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19) Utilizzare diluenti adatti.
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20) Applicare quantitativi
- riportati nelle schede tecniche.
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precedente

IX ESSICCAZIONE ANOMALA
(6)
- CAUSE
- 21) Temperatura supporto troppo
- bassa.
-
- 22) Errata regolazione
- dellimpianto.
- FONDI E FINITURE UV A RULLO
-
- 23) Prodotto con quantità di
- induritore fotochimico
- insufficiente.
-
- 24) Quantità applicate eccessive:
- le radiazioni delle
- lampade non riescono ad
- essiccare completamente lo
- strato di prodotto.
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- 25) Lampade UV non accese od
- esaurite o troppo distanti.
- PRODOTTI SINTETICI
-
- 26) Spessore eccessivo di
- prodotto applicato.
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- 27)Diluente troppo lento.
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- 28 Temperature molto basse
- e umidità elevate.
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- RIMEDI
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21) Preriscaldare il pannello
- prima della verniciatura.
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22) Vedere quanto riportato ai
- rimedi del punto 17.
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23) Aggiungere induritore
- fotochimico nella percentuale
- indicata nelle schede tecniche.
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-
24) Attenersi ai quantitativi
- massimi indicati nelle schede
- tecniche.
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25) Assicurarsi dellefficienza
- delle lampade dellimpianto.
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26) Applicare quantitativi
- indicati nelle schede tecniche.
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27) Usare diluenti più rapidi.
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28) Intervenire, se possibile,
- sulle condizioni ambientali.
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