DIFETTI SUL FILM SECCO
IX DISTENSIONE CATTIVA(1)
(detta anche buccia d’arancia,
raggrinzimento, pelle di serpente):
Imperfetto assestamento della pellicola
di prodotto verniciante dopo la sua
applicazione, con conseguente scarso e
disuniforme livellamento della sua superficie.
CAUSE
1) Impiego di diluenti non idonei
per qualità e quantità.
(L’impiego di diluenti a
rapida evaporazione quasi
tutti economici, limita la
fuoriuscita dell’aria inglobata
nel film, la perfetta
penetrazione del prodotto
verniciante nel poro del legno
e l’assestamento della
pellicola dopo l’applicazione).
 
2) Applicazione a spruzzo
troppo secca, (pistola troppo
distante dal pezzo, pressione
dell’aria troppo elevata,
ugelli più piccoli del necessario:
il prodotto arriva sul supporto non
sufficientemente fluido da
consentire la giusta distensione).
 
3)Impiego di prodotti non idonei
per l’applicazione a spruzzo
e mancanti di necessari
correttivi per una perfetta
distensione.
RIMEDI
1) Riportarsi a tipo e percentuale
di diluizione previsti dalla
scheda tecnica.
Aggiungere eventualmente
additivo distendente.
 
 
 
 
 
 
 
2) Adeguare l’applicazione alle
necessità od utilizzare
diluenti ritardanti.
 
 
 
 
 
 
3) Utilizzare prodotti idonei,
aggiungere ritardante o
additivo distendente.

segue 


 
DIFETTI SUL FILM SECCO
(2)IX DISTENSIONE CATTIVA(detta anche buccia d’arancia,raggrinzimento, pelle di serpente):
CAUSE
4) Nelle applicazioni a velo:
eccessiva quantità applicata
con viscosità troppo bassa.
 
5)Fonti di calore che portano
ad essiccazioni troppo
rapide non consentono la
perfetta distensione del
film (ciò è importante
soprattutto in fase di
appassimento quando il film
è ancora allo stato semifluido
e quindi più sensibile
alle condizioni esterne).
 
 
 
 
 
6) Eccessiva rimozione del
fondo (nitro o poliuretanico).
Per il poliestere
 
7) Scarsa distensione dovuta a
difetti di paraffinatura.
RIMEDI
4) Ottimizzare l’applicazione
attenendosi a quanto indicato
sulle schede tecniche.
 
5)
a) Diluire con diluenti più
lenti o aggiungere additivi
ritardanti;
b) diminuire l’intensità del
calore, operando sulle
batterie di riscaldamento;
c) miscelare l’aria calda
proveniente dalle batterie
con aria fredda;
d) controllare la circolazione
dell’aria all’interno dello
impianto, evitando correnti
troppo forti, soprattutto
nella zona di appassimento.
 
6) Utilizzare fondi meno rimovibili
e finiture meno aggressive.
 
 
7) Vedi "DIFETTI DI PARAFFINATURA".

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